martedì 25 marzo 2008

I computer in famiglia : prospettive per una migliore qualita' del tempo privato ?

Le prestazioni del computer, per sua origine, non sono concepite per una fruizione facile anzi derivano da
investimenti fatti per dominare compiti complessi e selezionati.

Malgrado la ridefinizione in termini di costo e disponibilita' dei computer, simili ormai ad altri dispositivi
di uso privato e malgrado le suggestioni sociali, che ne incentivano l'impiego nel tempo privato,
il computer si mantiene ancora intrinsecamente ostico.

Le ricette suggerite per la fruizione dei computer nel privato prevedono un mix di funzioni,
che comprendono videogiochi, nuovi modi di comunicare, facilitazioni nella gestione di conti bancari o acquisti esotici,
consultazione di ingenti quantita' di informazioni e notizie e sulla rete aiutati da "oracoli di ricerca" e
infine le innumerevoli forme di supporto alle attivita' creative, che potremmo immaginare di coltivare.

Se si mettono insieme tutte queste funzioni e si pensa ad un dispositivo che le realizzi ci si trovera'
ad immaginare un apparecchio che non assomiglia affatto al computer. Quanto e' piu facile leggere un
libro e magari sottolinearlo a piacere. Perche' per accendere il computer bisogna aspettare i suoi comodi ?
Perche' si incastra o perde i dati ? E il tempo per trovare e usare quello che il nuovo mondo offre dove lo guadagniamo ?

Il nuovo potenziale comunicativo e creativo ci impone ancora un uso asimmetrico del tempo.
Dove sara' la macchina a venirci incontro e dove saremo noi a rimodellare la nostra concezione del tempo privato?

2 commenti:

Andreas Formiconi ha detto...

Questo è il tuo compito?

Andrea ha detto...

si non va bene?