domenica 27 aprile 2008

Pub med è un motore di ricerca limitato al campo medico sceintifico, basato sul peer-review. Tale programma rappresenta un'ottima fonte di ricerca per noi futuri medici in quanto non solo, permette di compiere ricerche sui vari tipi di patologie ma anche di mantenersi sempre aggiornati. E l'aggiornamento, si sà, in un campo come la medicina che è in continua evoluzione, è un requisito fondamentale!!!
L'utilizzo di tale programma risulta abbastanza intuitivo, semplificato ulteriormente dai video presenti nel tutorial.
Per iniziare una ricerca basta digitare la parola d'interesse sulla barra search e per evitare di ritrovarsi con migliaia di risultati cercare di sfruttare al meglio la ricerca avanzata che permette di limitare il campo di ricerca. Per esempio personalmente mi sono cimentato nella ricerca di patologie visive in particolare la miopia, trovando interessanti articoli su come venga adesso curata tramite operazioni laser.
Un consiglio per chi avesse problemi ad usare questo programma:su wikipedia si trova alla parola pubmed un interessante articolo che spiega passo passo come utilizzare questo programma

martedì 22 aprile 2008

conferenza "I have a dream"

Oggi martedì 22 aprile, al cubo, si è tenuta una conferenza dal titolo "I have a dream".
Tale conferenza aveva come tema centrale il rapporto tra alunni e insegnanti ed in particolare di come questo rapporto dovesse diventare qualcosa che vada ben oltre al freddo rapportarsi tra un insegante sul piedistallo e un alunno che lo ascolta lontano milioni di miglia. Il messaggio, il sogno è quello di poter instaurare un rapporto di mutua collaborazione, dove l'allunno affascinato dalla materia e dal professore maturi un interesse che lo porti ad un dialogo costruttivo con il professore il quale riesce così a migliorare il suo metodo di insegnamento! E chi non ha mai sognato una cosa del genere?
La risposta è fin troppo facile, ma vorrei sapere chi davvero ha mai avuto esperienza di qualcosa che si potesse avvicinare a questo sogno?
Quanti hanno assistito a lezioni che svicolassero dai binari della lezione frontale?
A tale proposito vorrei raccontare una personale esperienza.
Primo giorno di prima liceo, entra un uomo sulla sessantina, capelli lunghi bianchi, passi lenti che trasformarono pochi metri in chilometri, sguardo pungente filtraro da grandi occhiali quadrati rossi, si siede, dà per scontato che noi sappiamo chi sia, ci scruta per qualche altro secondo trasformato da un silenzio assoluto in ore, e dice:"io e voi non saremo mai amici". Così si presentò a noi il professore di filosofia, un uomo che ricorderò sempre. Quel giorno mentì, negli anni la distanza che aveva marcato con quell'esclamazione si ridusse sempre di più e si trasformò in un vero e proprio rapporto che altro non potrei definire se non amicizia. Ogni lezione la viveva ci metteva qualcosa di suo, e mettendoci qualcosa di suo scendeva dal piedistallo e così catturava la nostra attenzione. Seguire qualcuno che si può vedere da vicino è più facile che seguire un lontano professore onniscente che si proclama su "uno scalino più in alto". E così io con questo professore che è innamorato della sua professione e che credeva in noi studenti che ci stimava forse sono riuscito a vivere parte del sogno!

mercoledì 9 aprile 2008

Compito numero 6

Martedì 8 aprile al cubo qualcosa di diverso è accuduto.
Una ventata di vita, finalemente qualcosa che fosse al difuori dagli schemi!!!
Ormai avevo perso la speranza che in quell'aula, da quel palco potesse accadere qualcosa in grado di farmi ridere, divertire e al tempo stesso riflettere. Credo che un vero medico debba, prima di tutto, prima di sapere a memoria milioni e milioni di ossicine, muscoli e paroloni, conoscere l'"uomo", sapersi rapportare con esso. Dunque, quella che si dovrebbe respirare all'interno del cubo dovrebbe essere un'aria di solidarietà, e non un frenetico arrivismo !!!! Penso che l'iniziativa di "m'illumino d' immenso" sia molto importante, in quanto non solo permette di donare un sorriso a persone malate ma soprattutto perchè è in grado di insegnare qualcosa che nessun libro può fare. Imparare ad entrare in contatto con l'animo delle persone stabilire un rapporto più profondo e personale che vada oltre la fredda analisi scientifica. Si dice che un sorriso allunghi la vita, io ci credo!